«Signore e signori, vogliate scusarci per l’interruzione del nostro programma di musica da ballo, ma ci è appena pervenuto uno speciale bollettino della Intercontinental Radio News. Alle 7:40, ora centrale, il professor Farrell dell’Osservatorio di Mount Jennings, Chicago, Illinois, ha rilevato diverse esplosioni di gas incandescente che si sono succedute ad intervalli regolari sul pianeta Marte. Le indagini spettroscopiche hanno stabilito che il gas in questione è idrogeno e si sta muovendo verso la Terra ad enorme velocità. (…)»
Con queste parole, un giovane regista radiofonico di 23 anni, che si chiamava Orson Welles, cominciò la trasmissione settimanale del programma Mercury Theatre on the Air alle 20:00 in punto del 30 ottobre 1938, presso gli studi della CBS (Columbia Broadcasting System), una delle maggiori emittenti statunitensi allora come adesso.

Orson Welles e la prima pagina del Daily News
«Furono le dimensioni della reazione ad essere sbalorditive (…) le case si svuotavano e le chiese si riempivano; da Nashville a Minneapolis la gente alzava invocazioni e si lacerava gli abiti per strada – dichiarò Welles -. Cominciammo a renderci conto, mentre stavamo distruggendo il New Jersey, che avevamo sottovalutato l’estensione della vena di follia della nostra America».
Sembra che Welles avesse ordito un clamoroso scherzo radiofonico ai danni dei suoi connazionali, intendendo così tra l’altro dimostrare in maniera geniale tutta l’efficacia del cosiddetto quarto potere, quel mondo mediatico radiofonico-giornalistico che poi avrebbe celebrato – nel bene e nel male – in uno dei suoi più celebri film, Citizen Kane.
Lascia un commento