La circostanza della liberazione di Silvia Romano induce ad una riflessione generale sul funzionamento dei nostri apparati e dei nostri servizi preposti alle questioni internazionali. Chi ne ha esperienza, sa che sono ottimi, e lo riconfermano peraltro ad ogni occasione. Sono in grado di portare a casa qualsiasi risultato, a prescindere dal governo da cui in quel momento dipendono, anzi addirittura in mancanza di un governo come succede in pratica adesso. Che cosa sia successo a Silvia Romano nell’anno e mezzo della sua prigionia lo possiamo immaginare, ma con certezza non lo sapremo mai, e tanto vale dunque sospendere il giudizio. Comunque, buon rientro a casa e in famiglia.

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