Almanacco

Tarzan, l’uomo-scimmia

di Andrea

John Clayton jr. è il figlio di un Lord che si reca in Africa nera per conto del Colonial Office di Londra. I suoi genitori cadono vittime dei pirati prima e delle belve feroci poi. Il piccolo rampollo viene allevato da una scimmia antropomorfa che ha appena perso il suocucciolo e che pertanto è ben felice di sostituirlo nutrendo il piccolo Lord con il suo latte ed i suoi insegnamenti ferini. Per la scimmia Kala ed il suo branco, John Clayton jr. diventa – nel linguaggio immaginario delle Grandi Scimmie – Tar-Zan, Pelle Bianca.

E’ l’inizio di una storia che ormai tutti conoscono, per averla letta nei libri di

Edgar Rice Burroughs

, per averla vista al cinema nelle decine di riduzioni cinematografiche, a cominciare da quella che consacrò il primo ed il più grande dei suoi interpreti, Johnny Weissmuller (nella foto con Maureen O’Sullivan nella parte di Jane), plurimedaglia d’oro nel nuoto alle Olimpiadi di Amsterdam del 1928, e dal 1932, per tutti semplicemente Tarzan l’Uomo Scimmia. Per ritrovare un caso di immedesimazione di un attore con il suo più celebre personaggio, bisognerà aspettare Sean Connery ed il suo Agente 007 James Bond.

Nel libro originario, Tarzan viene ritrovato da una spedizione di esploratori europei che lo identifica come il figlio di Lord Clayton e legittimo erede del suo titolo e del suo seggio alla Camera dei Lords. Secondo gli insegnamenti di Rousseau, di Darwin e sul solco letterario già tracciato da Kipling, il ragazzo selvaggio si rivela perfettamente all’altezza di recuperare vent’anni in uno, e di ripresentarsi in pochi mesi alla sua famiglia in grado di sedere a tavola e conversare secondo le più raffinate regole dell’etichetta.

Il primo libro del 1912 si chiude con un finale a sorpresa, improntato al più ortodosso romanticismo ottocentesco. Consapevole che reclamare il proprio titolo nuocerebbe alla donna di cui si è innamorato, la fatidica Jane Porter nel frattempo fidanzata al cugino destinatario di quel suo titolo nel periodo in cui la sua esistenza era ignorata (ma segretamente e perdutamente innamorata a sua volta di lui), Tarzan compie il beau geste di rinunciare, e tornarsene nella Jungla che a quel punto sente come l’unica sua casa.

Autore

Andrea

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