Cronaca Politica

Un altro indagato nell’inchiesta sulla sindaca Ilaria Bugetti

di Andrea

PRATO – All’indomani dello choc politico per le dimissioni della sindaca, le attenzioni tornano a concentrarsi sull’inchiesta dei sostituti Gestri, Nastasi e Boscagli, un’inchiesta che potrebbe presto allargarsi ad altri soggetti. E’ possibile infatti che nell’inchiesta della sindaca Ilaria Bugetti ci siano anche altri indagati per i quali non è stato necessario chiedere misure cautelari. Uno è Alessio Bitozzi, rappresentante del Consorzio Progetto Acqua, che avrebbe fatto da tramite tra la sindaca Bugetti e Riccardo Matteini Bresci quando l’imprenditore era già stato messo agli arresti domiciliari per i favori ricevuti dall’ex comandante della Compagnia dei carabinieri.

Sono figure secondarie, al momento, perché altrimenti sarebbero finiti anche loro nella richiesta di applicazione delle misure cautelari, ma l’impressione è che l’inchiesta sia solo all’inizio. Finora sono state sentite decine di persone informate sui fatti, tra cui molti amministratori e dipendenti comunali. Il vicesindaco Simone Faggi è stato anche indagato per false informazioni al pubblico ministero. Gli contestano di aver negato cose che potevano aggravare la posizione della sindaca. Nel suo caso il procedimento penale rimarrà sospeso fino alla sentenza di primo grado che riguarda Bugetti e Matteini Bresci.

Ilaria Bugetti

Intanto il Partito Democratico cerca di rimettere insieme i cocci, impresa non facile, e i due principali schieramenti politici cominciano a pensare alle prossime elezioni comunali. Il casting dei candidati è già partito e c’è anche un’ipotesi suggestiva, vale a dire un duello in due tempi tra l’ex sindaco Matteo Biffoni (PD) per il centrosinistra e il giovane consigliere comunale Tommaso Cocci (FDI) per il centrodestra. Entrambi si candideranno alle elezioni regionali, ma potrebbero poi mettersi a disposizione per le successive comunali.

Biffoni, che peraltro è ancora indagato per l’alluvione 2023, sembra il candidato naturale per un Partito Democratico che cerca di tirarsi fuori dalle secche, ma essendo un riformista dovrà prima convincere il segretario regionale Emiliano Fossi (possibile) e poi la segretaria nazionale Elly Schlein (più difficile). Le alternative sono per il PD l’ex assessora Ilaria Santi, già in predicato di candidatura a sindaca l’anno scorso, e per il centrodestra la deputata di FDI Chiara La Porta, che ha già detto di essere disponile se verrà chiamata: «Sono un soldato. Se il partito dovesse chiedermi di candidarmi non mi tirerei indietro».

Foto di copertina: Simone Faggi, vicesindaco del Comune di Prato

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Andrea

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