Diario

«Votare? Se servisse a qualcosa…»

di Andrea

La frase è di Mark Twain (*), americano della metà dell’800, già allora disamorato della più giovane democrazia della storia moderna del mondo. La frase dev’essere passata per la testa a molti nostri connazionali, cittadini della più antica repubblica della storia del mondo. Cittadini di un’Italia che non ne può più, che dei politici non gliene po’ frega’ de meno. Tanto sono uguali a chi c’era prima e a chi ci sarà dopo, e faranno disastri  come sempre, o se va bene anche soltanto niente. Quando il ritornello diventa questo, per la democrazia suona a morto.

(*) Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens (Florida, 30 novembre 1835 – Redding, 21 aprile 1910), è stato uno scrittore, umorista, aforista e docente statunitense autore di capolavori riconosciuti della letteratura statunitense come Le avventure di Tom Sawyer e Le avventure di Huckleberry Finn, entrati nell’immaginario collettivo e che hanno avuto numerose trasposizioni televisive e cinematografiche.

Autore

Andrea

Lascia un commento